Diritti umani
Amazon si impegna affinché le persone e le comunità che sostengono la sua catena del valore siano trattate con dignità e rispetto. Ci impegniamo a integrare le considerazioni sui diritti umani in tutte le nostre attività e relazioni di lavoro.



Sviluppo di Politiche Solide
Le nostre azioni in questo campo si basano su misure che si applicano a tutti gli aspetti del nostro business: dalla logistica alla catena di distribuzione, fino alle comunità in cui operiamo. Riesaminiamo periodicamente le nostre policy per identificare parti da aggiornare e migliorare, coinvolgendo stakeholder esterni e facendo riferimento agli standard internazionali sui diritti umani e le norme di settore in continua evoluzione.
I nostri Principi globali sui diritti umani dimostrano il nostro impegno a sostegno del rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone che, in tutto il mondo, sono legate alle nostre attività.
Le nostre Norme della Supply Chain descrivono nel dettaglio i requisiti e le aspettative per i nostri fornitori, le loro catene di distribuzione e i partner di vendita che offrono i loro prodotti nei nostri negozi. Trovano fondamento nei principi di inclusività, continuo miglioramento e responsabilizzazione della supply chain. Ci rivolgiamo a fornitori che condividono gli stessi principi; il loro impegno rispetto a questi standard è una condizione imprescindibile per intrattenere rapporti con noi. Almeno ogni tre anni, in linea con le best practice di settore, rivediamo le nostre Norme sulla supply chain rispetto alle policy sviluppate dalle associazioni di settore. Inoltre, rivediamo questi standard consultando esperti e organizzazioni che si occupano di diritti umani, inclusi Business for Social Responsibility (BSR), Impactt Limited, International Center for Research on Women, Nest, la Responsible Business Alliance, e UN Women.
Includere i diritti umani come parte integrante del nostro lavoro
Ci impegniamo a integrare le considerazioni sui diritti umani nei processi decisionali dell’azienda e nel nostro quadro di norme e governance. Questa governance è promossa dal Consiglio di Amministrazione di Amazon che ha tra i suoi compiti quello di supervisionare Amazon, ed esamina con regolarità rapporti su vari aspetti della nostra attività, compresi i rischi correlati e le strategie per mitigarli. Sebbene il Consiglio abbia la responsabilità generale di vigilare sui rischi, ha delegato la responsabilità di alcuni di questi ai suoi comitati.
Tra gli altri compiti, il Nominating and Corporate Governance Committee sovrintende alle policy e alle iniziative di tipo ambientale, sociale e di corporate governance. Queste includono policy e iniziative legate alla responsabilità sociale d’impresa, come i diritti umani e le pratiche commerciali etiche, nonché i rischi correlati più rilevanti per le operazioni e l’impegno di Amazon con clienti, fornitori e comunità. Tra gli altri doveri e responsabilità, il Leadership Development and Compensation Committee supervisiona le strategie e le policy di Amazon correlate alla gestione del capitale umano globale, che comprende la diversità e l’inclusione, l’ambiente e la sicurezza sul luogo di lavoro, e la cultura aziendale. I comitati si incontrano periodicamente con la direzione e riesaminano tali questioni.
In qualità di azienda globale, riconosciamo la responsabilità e l’opportunità che abbiamo di sensibilizzare i nostri dipendenti sulle problematiche legate ai diritti umani. Abbiamo un team centrale che opera in tutta l’azienda per rendere operativa la due diligence in materia di diritti umani e integrare l’attenzione su questi ultimi nelle decisioni aziendali quotidiane. Proponiamo anche corsi appositi sui principali rischi per i diritti umani. Ad esempio, il nostro programma di sensibilizzazione sul tema del lavoro forzato mette a disposizione dei nostri dipendenti di tutto il mondo una formazione costante, per aiutarli a riconoscere gli indicatori di tale condizione e a effettuare le apposite segnalazioni alle autorità competenti, mettendo al primo posto gli interessi delle potenziali vittime.
Meccanismi per valutare, assegnare priorità e affrontare i rischi
Siamo impegnati a identificare, prevenire e attenuare gli effetti negativi sui diritti umani, e operiamo costantemente per migliorare il nostro approccio. In Amazon, ogni business impiega una serie di processi per farlo.
Nella nostra supply chain, valutiamo e reagiamo ai rischi avvalendoci di dati interni ed esterni e di indicazioni di stakeholder esterni, tra cui esperti di settore, gruppi della società civile e organizzazioni non governative. Collaboriamo direttamente con i fornitori e con i rispettivi collaboratori e svolgiamo audit indipendenti per verificare la conformità con i nostri Standard sulla supply chain. Lavoriamo con i fornitori per adottare gli opportuni provvedimenti e offriamo partnership e programmi per aiutarli ad affrontare i rischi e investire nel benessere dei lavoratori.
Sappiamo che i soli audit non sono sufficienti per determinare un cambiamento a lungo termine in tutti i settori industriali. Come molte aziende in aree simili, stiamo esplorando nuovi modi per incoraggiare il miglioramento della tutela dei lavoratori, tra cui il sostegno alle iniziative dei fornitori volte a migliorare i loro meccanismi di reclamo, programmi di costruzione delle loro capacità, corsi di formazione per i lavoratori e collaborazioni con altri marchi e con la società civile.
Attualmente ci concentriamo sulle iniziative della nostra supply chain riguardanti temi di impegno fondamentali: Luoghi di lavoro sicuri, Libertà nella scelta dell’impiego , Parità di genere, retribuzioni eque, Protezione dell’ambiente e Meccanismi di reclamo.
Nell’ambito delle nostre operazioni, il nostro team centrale si concentra sulla due diligence in materia di diritti umani e collabora con team dedicati alla valutazione, alla definizione delle priorità e alla gestione dei rischi inerenti ai diritti umani dei nostri dipendenti. Questi team mirano a instaurare un dialogo aperto con i dipendenti Amazon, fornendo loro validi meccanismi di reclamo, costruendo un luogo di lavoro diversificato e inclusivo e garantendo loro una sicurezza costante. Sappiamo che c’è ancora da fare in merito e siamo impegnati ad ampliare il nostro sguardo per cogliere al meglio il potenziale impatto che il nostro business ha sui diritti umani.
Trasparenza e partecipazione degli stakeholder
Ci impegniamo a promuovere le best practice di due diligence in materia di diritti umani in tutto il settore attraverso una maggiore comunicazione del nostro approccio e l’ampliamento della partecipazione dei nostri stakeholder. Ogni anno condividiamo pubblicamente le informazioni più aggiornate sui nostri programmi, comprese le partnership esterne con organizzazioni che condividono i nostri valori fondamentali dei diritti umani.
La trasparenza costituisce un importante strumento per comprendere e affrontare al meglio i rischi all’interno della nostra catena del valore e per identificare le opportunità di collaborazione di fronte a problemi legati al sistema. Pubblichiamo una mappa della catena di distribuzione interattiva, che fornisce dettagli sui fornitori di abbigliamento, elettronica, alimentari, bevande e prodotti per la casa a marchio Amazon. Abbiamo ampliato la mappa nel 2020 per includere altre ubicazioni di stabilimenti, fornitori e categorie di prodotti e per fornire maggiori informazioni sui programmi di formazione completati dai singoli fornitori e dai dati sul genere, ove disponibili. Forniamo annualmente dati tratti dalle valutazioni dei fornitori, compresi quelli su base annua relativi a problemi di alto e medio livello nella nostra supply chain. Rendicontiamo sulle azioni volte a dare priorità ai tre impegni fondamentali identificati nella nostra valutazione di preminenza a livello aziendale. Consegniamo anche elenchi dei nostri fornitori di abbigliamento all’Open Apparel Registry, per promuovere la collaborazione tra marchi e l’azione nel settore dell’abbigliamento.
Ogni anno produciamo rapporti in linea con l’UNGP Reporting Framework (quadro in materia di obblighi informativi degli UNPG) e pubblichiamo una Dichiarazione sulla schiavitù moderna.
Il coinvolgimento con stakeholder esterni è fondamentale per il nostro approccio relativo alla due diligence sui diritti umani. È una collaborazione essenziale per individuare i risultati positivi per le persone connesse al nostro business e rientra nei nostri doveri, al fine di rispettare i diritti umani in linea con gli UNGP. Ci affidiamo a esperti e titolari dei diritti interessati per informarli del nostro approccio e assicurarci che le nostre iniziative determinino gli effetti voluti. Attraverso un regolare coinvolgimento dei nostri stakeholder e per mezzo di partnership strategiche, facciamo tesoro dei loro preziosi consigli, riuscendo ad avere un maggiore impatto sulle persone connesse al nostro business in ogni parte del mondo.
Meccanismi di reclamo e accesso efficace ai rimedi
Nel quadro della nostra prima valutazione della rilevanza dei diritti umani a livello aziendale, abbiamo assunto come impegno prioritario quello di offrire a coloro che appartengono alla nostra catena del valore l’opportunità di essere ascoltati e di vedere risolti i propri problemi. Ascoltare tutti coloro che sono coinvolti nel nostro business e comprenderne le esperienze per affrontare i rischi e porre rimedio ai problemi è un punto cruciale del nostro approccio ai diritti umani e un obbligo fondamentale ai sensi dell’UNGP.
Nelle nostre operazioni, una comunicazione coerente, sincera e aperta con i nostri dipendenti ci consente di migliorare continuamente la nostra esperienza sul luogo di lavoro, concedendo alle singole persone la facoltà di esprimere preoccupazioni e di ottenerne la soluzione direttamente dalla leadership. Il nostro obiettivo è dare a tutti l’opportunità di essere ascoltati. I team addetti a svolgere questa funzione si focalizzano sull’instaurare con i nostri dipendenti dialoghi aperti, fornendo loro validi meccanismi di reclamo e canali di dialogo con la leadership. In linea con il quadro UNGP, le policy e le pratiche di Amazon sono finalizzate a promuovere il rispetto dei diritti di libertà di associazione e della contrattazione collettiva e a conformarsi ai requisiti legali dei paesi in cui operiamo. Come dichiarato nei nostri Principi di leadership, puntiamo a essere il miglior datore di lavoro del mondo, offrendo un ambiente di lavoro più sicuro, più produttivo, più efficace, più diversificato e più giusto. Abbiamo adottato molte policy, pratiche e meccanismi per garantire linee di comunicazioni aperte tra leadership e dipendenti e interveniamo regolarmente per risolvere le preoccupazioni dei secondi e apportare miglioramenti. Ci rendiamo conto che successo e rilevanza comportano grandi responsabilità. Dobbiamo iniziare ogni giornata con la volontà di fare del nostro meglio,, essere migliori per i nostri clienti, i nostri dipendenti, i nostri partner e il mondo in generale.
Il nostro obiettivo è che ciascun lavoratore della nostra catena del valore abbia accesso a un meccanismo di reclamo efficace. Collaboriamo con i nostri fornitori per incrementare la loro capacità di sviluppare tali meccanismi, creando canali per ascoltare le esperienze direttamente dai lavoratori stessi e per contribuire a risolvere i problemi secondo il loro punto di vista.
Abbiamo devoluto un contributo di 1 milione di dollari al Resilience Fund for Women in Global Value Chains. Il Resilience Fund for Women in Global Value Chains raccoglie investimenti aziendali per promuovere, su scala locale, soluzioni a guida femminile per alcuni dei problemi più difficili che le donne si trovano ad affrontare nelle catene del valore globali. Il Resilience Fund, istituito da BSR, la Fondazione delle Nazioni Unite e Women Win, mira a raccogliere almeno 10 milioni di dollari da destinare in investimenti strategici di lungo periodo a favore della resilienza economica, della salute e del benessere delle donne. Le donazioni di Amazon verranno investite in organizzazioni locali di tutto il mondo, a sostegno delle donne impiegate nel settore della manifattura, dell’abbigliamento e dell’agricoltura.
Il sostegno al progetto Women’s Empowerment Principles ribadisce il nostro impegno di lunga durata nella promozione della parità di genere e dell’emancipazione femminile sui luoghi di lavoro, nel mercato e nelle comunità; e vedere altre realtà, con le quali condividiamo i medesimi valori, collaborare per raggiungere un cambiamento positivo in tal senso ci inorgoglisce.
- Inclusione dei lavoratori: La fiducia dei nostri lavoratori è fondamentale; quindi è necessario coinvolgerli in tutte le fasi di sviluppo e implementazione di tali meccanismi, soprattutto quando si tratta di definire come il meccanismo vocale intende gestire e risolvere i problemi presentati.
- Garanzia di riservatezza: I meccanismi non devono mai essere causa di ripercussioni per i lavoratori; è quindi importante che siano dotati di adeguati sistemi di salvaguardia, che informino i lavoratori su come verranno utilizzati i dati forniti.
- Equi e accessibili: I meccanismi dovrebbero tener conto delle diversità tra i lavoratori e garantire a questi ultimi un facile accesso alle informazioni, ai consigli e alle conoscenze necessarie per poterne usufruire. I lavoratori che dovessero riscontrare particolari difficoltà in ragione di differenze linguistiche, alfabetizzazione o disabilità dovrebbero ricevere il supporto adeguato.
- Trasparenti e prevedibili: Le procedure attinenti ai meccanismi dovrebbero essere spiegate agli utenti in modo chiaro, così da creare aspettative verosimili in termini di tempistiche, monitoraggio dei risultati e comunicazione agli stakeholder della loro efficacia.
- Fonti di apprendimento continuo: I nuovi meccanismi dovrebbero essere sempre forniti di adeguate risorse, sviluppati per essere integrati alle versioni precedenti, utilizzati per comprendere eventuali aree di rischio e integrare feedback nelle fasi di progettazione e implementazione dei programmi.
Le partnership ci permettono di avere un maggior impatto e di dare impulso alla sostenibilità anche ben oltre Amazon. Collaboriamo in ogni parte del mondo con partner di settore affidabili, competenti e innovativi che condividono la nostra visione.
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Amader KothaNel 2020, Amazon ha iniziato una collaborazione con la Amader Kotha Helpline, che offre ai lavoratori un meccanismo per segnalare e risolvere, fra gli altri, problemi legati alla sicurezza nel settore dell’abbigliamento prêt-à-porter in Bangladesh. La Helpline era stata istituita inizialmente come progetto di Alliance for Bangladesh Worker Safety in seguito alla tragedia di Rana Plaza. Nel 2018, la Helpline è diventata un’iniziativa indipendente a disposizione di tutti i lavoratori dell’abbigliamento con il supporto di fabbriche e marchi.
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amforiNel 2018 Amazon è diventata membro di Amfori, una delle principali associazioni globali di aziende che promuovono un commercio libero e sostenibile. Amfori riunisce oltre 2.500 venditori al dettaglio, importatori, marchi e associazioni di più di 40 paesi per dare impulso alle performance sociali e ai miglioramenti nelle supply chain globali.
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Better Buying InstituteNel 2019, Amazon ha avviato una partnership con Better Buying Initiative, nell’ambito dell’impegno a reimmaginare la sostenibilità della supply chain, sfruttando i dati per rafforzare la collaborazione tra fornitore e acquirente grazie a un miglioramento delle prassi di acquisto. La piattaforma cloud di Better Buying consente ai partner di vendita di valutare anonimamente le modalità di acquisto dei propri acquirenti, offrendo preziose informazioni basate sui dati che possono essere sfruttate da rivenditori, brand e partner di vendita al fine di migliorare di continuo tali modalità, conseguendo risultati di sostenibilità vantaggiosi per entrambe le parti.
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Better CottonPer promuovere la transizione a un approvvigionamento sostenibile del cotone per l’abbigliamento dei marchi Amazon, nel 2019 abbiamo aderito alla Better Cotton Initiative (BCI), un’organizzazione globale non a scopo di lucro, nonché il più grande programma al mondo di sostenibilità del cotone. L’obiettivo di BCI è rendere la produzione di cotone migliore per le persone che lo producono, migliore per l’ambiente in cui cresce e migliore per il futuro del settore. Inoltre, nel 2021 Amazon ha aderito al Retailer and Brand Advisory Panel on Traceability di Better Cotton.
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Business for Social ResponsibilityAmazon fa parte di Business for Social Responsibility (BSR), un’organizzazione di esperti aziendali di sostenibilità che collabora con una rete di importanti aziende a livello globale per la realizzazione di un mondo più equo e sostenibile. Nel 2021 Amazon ha partecipato alle iniziative di BSR quali Future of Fuels (una collaborazione la cui missione è spingere la domanda e promuovere l’adozione di una tecnologia sostenibile per il trasporto merci su strada), Clean Cargo Working Group (un’iniziativa per la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto merci globale) e Tech Against Trafficking (una coalizione di società tecnologiche che collabora con esperti a livello globale per utilizzare la tecnologia allo scopo di eliminare la piaga della tratta di esseri umani).
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BSR HERprojectNel 2019, Amazon ha avviato una partnership con HERproject di BSR, un’iniziativa che riunisce marchi globali, i loro fornitori e partner locali per creare e implementare interventi riguardanti salute, inclusione finanziaria e uguaglianza di genere in funzione del posto di lavoro. Attraverso la nostra partnership con HERproject, coinvolgiamo i nostri fornitori in Cina, Bangladesh, Vietnam e India. A dicembre 2021, avremo raggiunto circa 12.000 donne con il programma HERproject, che comprende la formazione su salute e competenze finanziarie e lo sviluppo della capacità di lavoratori e dirigenza aziendale di combattere la discriminazione di genere sul luogo di lavoro.
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International Center for Research on Women AdvisorsAmazon ha collaborato con i consulenti dell’International Center for Research on Women (ICRW) e con The Mara Partners per promuovere i diritti delle donne in tutta la nostra catena del valore a livello globale.
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Issara InstituteL’Issara Institute è una no-profit indipendente con sede in Asia e negli Stati Uniti, impegnata nella lotta alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento sul lavoro agendo da cassa di risonanza per le voci dei lavoratori, creando partnership e alimentando l’innovazione. Tramite il programma di Issara dedicato ai partner strategici, Amazon sta mettendo il proprio supporto e il proprio impegno a disposizione di ogni lavoratore, fornitore e agenzia di assunzione coinvolta nella sua catena di approvvigionamento e nell’ecosistema globale di cui fa parte.
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NestNel 2020, Amazon ha collaborato con Nest, un’organizzazione non a scopo di lucro che sostiene la crescita e lo sviluppo del settore artigianale per costruire un mondo con maggiore equità di genere e inclusione economica. Grazie a programmi che migliorano il benessere dei lavoratori per chi lavora all’esterno delle mura aziendali, Nest sta introducendo per i lavoratori dell’economia informale una trasparenza radicale e nuove opportunità a livello globale. Amazon è fiera di far parte del comitato direttivo di Nest.
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Public-Private Alliance for Responsible Minerals TradeAmazon si è unita alla PPA nel 2020. La PPA è un’iniziativa multisettoriale fra diversi leader della società civile, dei governi e dell’industria per sostenere progetti nella Repubblica Democratica del Congo e nella circostante Regione dei Grandi Laghi dell’Africa centrale volti a migliorare la due diligence e i sistemi di governance indispensabili per le supply chain etiche. Nel 2022 Amazon offrirà altri finanziamenti per queste iniziative e parteciperà a gruppi di lavoro dediti al potenziamento della raccolta dati locale.
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Resilience Fund for Women in Global Value ChainsAbbiamo devoluto un contributo di 1 milione di dollari al Resilience Fund for Women in Global Value Chains. Il Resilience Fund for Women in Global Value Chains raccoglie investimenti aziendali per promuovere, su scala locale, soluzioni a guida femminile per alcuni dei problemi più difficili che le donne si trovano ad affrontare nelle catene del valore globali. Creato da BSR, la Fondazione ONU e Women Win, il Resilience Fund mira a raccogliere almeno 10 milioni di dollari per l’esecuzione di investimenti strategici di lungo periodo nei settori che sostengono l’indipendenza economica, la salute e il benessere delle donne.
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Responsible Business AllianceAmazon è membro dell’RBA, una coalizione no-profit di aziende impegnate a sostenere i diritti e il benessere dei lavoratori e delle comunità in tutto il mondo interessate dalle supply chain mondiali.
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Responsible Labor InitiativeAmazon è membro della Responsible Labor Initiative (RLI), un’iniziativa multisettoriale costituita da diversi stakeholder dedicata ad assicurare il rispetto e l’incentivazione costanti, nella supply chain globale, dei diritti dei lavoratori vulnerabili al lavoro forzato.
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SedexAmazon è membro della Sedex, un’organizzazione associativa globale che consente alle aziende di implementare nella propria attività e nella propria supply chain pratiche e politiche commerciali responsabili volte a realizzare supply chain responsabili. Sedex offre alle aziende gli strumenti, la tecnologia e le informazioni indispensabili per operare in modo etico, approvvigionarsi responsabilmente e collaborare con i propri partner di vendita al fine di creare condizioni di lavoro eque per il personale che crea i loro prodotti e servizi.
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StolenYouthAmazon collabora con Stolen Youth, un’organizzazione di Seattle la cui missione è porre fine alla tratta di bambini a scopo sessuale nello stato di Washington attraverso la prevenzione, aprendo alle giovani vittime della tratta l’accesso alle risorse e supportando i sopravvissuti nel loro percorso verso il recupero e verso un futuro promettente. Sosteniamo Stolen Youth fornendo sia sostegno finanziario che donazioni di beni materiali.
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Sustainable Apparel CoalitionAmazon ha aderito alla Sustainable Apparel Coalition (SAC), un gruppo che comprende oltre 250 marchi del settore abbigliamento e calzature, rivenditori, produttori, organizzazioni non governative, esperti del mondo accademico e organizzazioni governative che collaborano per la riduzione, in tutto il mondo, dell’impatto ambientale e sociale dei prodotti di abbigliamento. Incoraggiamo i nostri partner di vendita di prodotti a marchio Amazon a valutare le proprie pratiche utilizzando l’indice Higg della coalizione, che aiutano i produttori a misurare la performance sociale e ambientale delle loro strutture.
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Tech Against TraffickingTech Against Trafficking è una coalizione di aziende che collaborano con esperti a livello mondiale per eliminare, tramite l’impiego della tecnologia, la tratta di esseri umani. Amazon fa parte del comitato direttivo dell’organizzazione e ha sfruttato l’esperienza e le risorse di AWS per contribuire all’esplorazione e alla scalabilità dell’uso di soluzioni tecnologiche in ambito anti-tratta.
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The Centre for Child Rights and BusinessNel 2020 Amazon si è unita al gruppo di lavoro Centre for Child Rights and Business per aprire il dialogo con marchi di pari livello, individuare le sfide comuni, condividere risorse e implementare le best practice per rendere le supply chain più sicure per bambini, ragazzi e genitori lavoratori migranti. Questo gruppo di lavoro sostiene le imprese nell’introduzione di migliorie lungo le loro supply chain, atte non solo a creare vantaggi per i lavoratori e i loro familiari (inclusi i loro figli) ma anche per generare risultati aziendali positivi.
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The Mara PartnersAbbiamo collaborato con ICRW Advisors e The Mara Partners per sviluppare una strategia pluriennale volta a alimentare la parità di genere lungo tutta la nostra supply chain a livello mondiale.
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ThornThorn è un’organizzazione che sviluppa tecnologie per difendere i bambini dagli abusi sessuali, sfrutta l’architettura e gli strumenti di machine learning di AWS nel contesto del suo prodotto Spotlight. Le sofisticate capacità di machine learning di questo strumento permettono ai responsabili delle indagini di risparmiare tempo segnalando automaticamente gli annunci che potrebbero rappresentare un rischio per i minori. In tal modo, chiunque conduca le indagini può impostare degli alert personalizzati ed esplorare il vasto database di Spotlight alla ricerca di annunci che supportino il suo lavoro. Spotlight ha aiutato a individuare oltre 20.000 vittime del traffico di minori a fini di sfruttamento sessuale.
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Truckers Against TraffickingSiamo anche uno degli sponsor aziendali ufficiali di Truckers Against Trafficking (TAT), un’organizzazione dedita alla lotta contro la tratta di esseri umani nel settore degli autotrasporti. Abbiamo iniziato a utilizzare dei moduli didattici di TAT nella formazione degli autisti, al fine di insegnare a identificare potenziali vittime della tratta di esseri umani e a reagire adeguatamente. Dall’avvio della collaborazione, abbiamo formato oltre 9.000 collaboratori logistici di Amazon.
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UnseenAmazon sostiene il servizio telefonico Modern Slavery & Exploitation Helpline attivo in tutto il Regno Unito e gestito da Unseen, che investe le proprie risorse per fornire assistenza immediata e sul lungo periodo alle potenziali vittime della schiavitù moderna, oltre che a garantire la crescita continua del servizio. La linea telefonica fornisce risposte e servizi diretti alle potenziali vittime della schiavitù moderna e contribuisce alla formazione e a servizi più ampi per le persone vulnerabili.
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Dichiarazione sulla schiavitù moderna (in inglese)Amazon non tollera nelle proprie attività e nella propria catena di valore l'impiego, in qualsiasi forma, di lavoro minorile, lavoro forzato o tratta di esseri umani.
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Standard per la Supply ChainI nostri Standard per la Supply Chain descrivono nel dettaglio i requisiti e le aspettative per i nostri fornitori, le loro catene di distribuzione e i partner di vendita che offrono i loro prodotti nei nostri negozi.