La nostra carbon footprint

Il cammino verso l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 incontra molti ostacoli, ma noi diamo il meglio di fronte alle grandi sfide. Scopri maggiori informazioni sulla nostra carbon footprint nel 2021 e su come stiamo affrontando le sfide globali per la riduzione delle emissioni di CO2.

Carbon Footprint Infographic (SVG)
Carbon Footprint Infographic (SVG)
Carbon Footprint Infographic (SVG)
In che modo Amazon sta affrontando le sfide globali per la riduzione delle emissioni di CO2
Veicoli elettrici
Collaborazioni trasversali con vari settori industriali
Standard e policy
Energia rinnovabile
Costruzione di edifici
Costruzione di data center
Efficienza dei data center
Misurazione e disponibilità dei dati
Collaborazione con altri soggetti
Il Climate Pledge
Lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporti più sostenibile
Veicoli elettrici
Ordinativo di una flotta mondiale di oltre 100.000 veicoli elettrici, per dare impulso al nostro obiettivo di effettuare la metà delle spedizioni a zero emissioni nette di CO2 entro il 2030
Lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporti più sostenibile
Collaborazioni trasversali con vari settori industriali
Avvio di partnership per decarbonizzare i settori del trasporto marittimo e aereo, come coZEV, First Movers Coalition e SABA
Lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporti più sostenibile
Supporto a standard e policy
Supporto all’adozione di standard sui combustibili a basso impatto carbonico e politiche che accelerino le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici
La costruzione di edifici più sostenibili
Energia rinnovabile
Verso operazioni alimentate al 100% da energia rinnovabile entro il 2025, con cinque anni di anticipo rispetto al nostro obiettivo iniziale
La costruzione di edifici più sostenibili
Costruzione di edifici
Eliminazione dell’impiego di combustibili fossili per gli impianti degli edifici e i servizi di ristorazione presso HQ2 e conseguimento della certificazione Platino LEED
La costruzione di edifici più sostenibili
Costruzione di data center
Costruzione di data center in acciaio prodotto con energia rinnovabile e attraverso l’impiego di un contenuto 100% riciclato
La costruzione di edifici più sostenibili
Efficienza dei data center
Un aiuto ai clienti nel loro raggiungimento degli obiettivi di azzeramento delle emissioni: dagli studi emerge che il trasferimento in AWS di carichi di lavoro informatici locali può ridurre la loro carbon footprint dell'80%
La decarbonizzazione della supply chain
Misurazione e disponibilità dei dati
Sostegno alla misurazione per la rendicontazione delle emissioni di CO2 e impegno attivo per migliorare la granularità dei dati disponibili
La decarbonizzazione della supply chain
Collaborazione con altri soggetti
Collaborazione con altri soggetti per migliorare la rendicontazione sulle emissioni di CO2, ad esempio lo SME Climate Hub della Web Mean Business Coalition
La decarbonizzazione della supply chain
Il Climate Pledge
Adesione di oltre 300 aziende all’impegno per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo e azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2040

I cambiamenti climatici rappresentano una delle più gravi crisi del pianeta. Per affrontarla, è necessaria un’azione sinergica tra i settori pubblico e privato. Ecco perché Amazon ha co-fondato il Climate Pledge, un impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto all’Accordo di Parigi. A partire dall’istituzione del Pledge nel 2019, oltre 300 aziende si sono unite ad Amazon assumendosi tale impegno. Il percorso verso la decarbonizzazione resta impegnativo, e ciò vale specialmente per un’azienda delle dimensioni e dell’ampio spettro di attività che caratterizzano Amazon.

Gestiamo attività (logistica di consegna e trasporto, negozi fisici, generi alimentari, produzione e servizi informatici di cloud) che comportano lo spostamento di prodotti, la fabbricazione di merci e la creazione di capacità di calcolo, tutte su vasta scala. Alcune, tra cui il cloud computing e l’e-commerce, offrono maggiori efficienze, mentre altre sono caratterizzate da un’alta carbon intensity. Riducendo la nostra carbon footprint attraverso investimenti e innovazioni, permetteremo un’efficienza ancora maggiore e metteremo a disposizione dei nostri clienti scelte più sostenibili.

Il nostro impegno per decarbonizzare l’azienda avviene mentre Amazon cresce rapidamente. Le nostre attività si sono estese a un ritmo mai visto prima, nell’intento di soddisfare più efficacemente le esigenze dei nostri clienti durante la pandemia. Dall’inizio del 2020 alla fine del 2021, abbiamo creato in tutto il mondo oltre 750.000 posti di lavoro a tempo pieno e part-time e abbiamo raddoppiato le dimensioni della rete logistica costruita nei 25 anni precedenti. Allo stesso tempo, in tutto il mondo, un numero crescente di aziende ha trasferito la propria infrastruttura tecnologica in cloud, ottenendo vantaggi significativi in termini di velocità, innovazione e costi, mentre nel 2021 AWS ha registrato una crescita del 37% su base annua.

Da questi sviluppi è derivata l’esigenza di costruire nuovi siti, sia per per le nostre attività rivolte ai consumatori sia per le attività in cloud, nonché la necessità di espandere la nostra rete dei trasporti. Nel corso di questa crescita, abbiamo continuato a migliorare la nostra efficienza attraverso soluzioni più sostenibili, tra cui i veicoli elettrici e le opzioni di combustibili alternativi, oltre all’energia eolica e solare nella nostra rete. In AWS, il team ha impiegato un numero notevole di risorse per innovare l’efficienza energetica, eliminando il gruppo di continuità (UPS) centrale dalla progettazione dei nostri data center, integrando gli alimentatori nei nostri rack e utilizzando istanze EC2 basate su processori Graviton, che, a parità di prestazioni, utilizzano il 60% di energia in meno rispetto a istanze Amazon EC2 comparabili.

L’imponente crescita ha determinato nel 2021 l’aumento del 18% delle emissioni assolute di CO2, ma l’elemento significativo è la diminuzione dell’1,9% della nostra carbon intensity, che registriamo in calo per il terzo anno consecutivo. Questa misura quantifica le emissioni di CO2 totali espresse in equivalente di biossido di carbonio (CO₂e) per ogni dollaro di fatturato lordo delle merci (GMS). Quando le aziende investono in nuovi servizi e prodotti, e i loro business crescono in modo sostanziale, l’attenzione non dovrebbe limitarsi alla loro carbon footprint in termini di emissioni assolute, ma dovrebbe considerare anche la diminuzione della carbon intensity. Nel tempo, una continua diminuzione della carbon intensity può determinare minori emissioni assolute.

Per alcune operazioni siamo riusciti a ridurre le emissioni di CO2, tuttavia, nella trasformazione di altre, siamo ancora all’inizio del processo. Alcune azioni e investimenti consentono risparmi di CO2 immediati, mentre per altri occorreranno anni prima di vederne i risultati. Il cammino verso l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 incontra molti ostacoli, ma noi diamo il meglio di fronte alle grandi sfide, tra le quali ne emergono alcune:

  • operazioni alimentate al 100% da energia rinnovabile entro il 2025
  • lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporti più sostenibile
  • la costruzione di edifici più sostenibili
  • la decarbonizzazione della supply chain

Operazioni alimentate al 100% da energia rinnovabile

Nel 2021, abbiamo raggiunto l’85% di energia rinnovabile in tutte le nostre operazioni e siamo sulla buona strada per realizzare il 100% entro il 2025, con cinque anni di anticipo rispetto al nostro obiettivo iniziale del 2030. La transizione verso il 100% di energia rinnovabile rappresenta un vantaggio anche per i nostri clienti. Dagli studi della società internazionale di analisi 451 Research emerge che il trasferimento dei carichi di lavoro informatici locali in AWS può ridurne la carbon footprint o di quasi l’80% rispetto ai data centeri d’impresa censiti. È un numero che potrebbe raggiungere addirittura il 96%, quando AWS sarà alimentato al 100% con energia rinnovabile, un obiettivo che pensiamo di conseguire entro il 2025. L’efficienza energetica dell’infrastruttura AWS è 3,6 volte maggiore della media dei data center aziendali statunitensi analizzati e fino a cinque volte rispetto a un data center europeo.

Lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporti più sostenibile

La riduzione delle emissioni di CO2 nei trasporti è una sfida complessa per molte aziende. Abbiamo in programma di effettuare la metà delle nostre spedizioni a zero emissioni nette di CO2 entro il 2030; per riuscirci, stiamo creando una flotta mondiale di veicoli a zero emissioni. In questo momento, non esistono veicoli e infrastrutture di ricarica sufficienti a servire i clienti. Ci occorre un enorme aumento delle forniture. Abbiamo ordinato 100.000 veicoli elettrici (EV) a Rivian e altre migliaia da costruttori come Mercedes-Benz, Stellantis e Mahindra Electric. Questi ordini hanno trasmesso il segnale di una domanda che sta cambiando il mercato, non solo per soddisfare le nostre esigenze, ma anche quelle di altre aziende nel mondo.

Two Electric Middle Mile Trucks

A novembre abbiamo annunciato che, nella città di Parigi, due terzi delle nostre spedizioni sono consegnate utilizzando trasporti a zero emissioni, come veicoli elettrici, bici elettriche da carico e consegne a piedi. Stiamo anche esplorando tecnologie all’idrogeno verde: Il Climate Pledge Fund di Amazon, un fondo di rischio di aziende che investe nella sostenibilità, ha recentemente annunciato di aver investito in EH2 negli Stati Uniti e in Sunfire in Germania, due aziende che contribuiscono a far avanzare il settore dell’idrogeno verde.

Occorrerà tempo per eliminare le emissioni di CO2 dai sistemi di trasporto pesante, tra cui i trasporti marittimo, aereo e su strada. Su questo importante compito, è necessario che istituzioni e settore privato uniscano le loro forze. Amazon è al centro di iniziative industriali e partnership pubbliche, tra cui la rete Cargo Owners for Zero Emission Vessels (coZEV), la First Movers Coalition, il Sustainable Aviation Buyers Alliance Aviators Group (SABA) e la Clean Energy Demand Initiative.

La costruzione di edifici più sostenibili

Le imprese devono anche affrontare la sfida di eliminare le emissioni di CO2 nella costruzione di nuovi edifici. Tramite il Climate Pledge Fund, Amazon ha investito su CarbonCure Technologies (che consente ai produttori di calcestruzzo di realizzare tale materiale mantenendo inalterata l’alta qualità, ma riducendone la carbon footprint) e su Brimstone Energy (impegnata ad ottenere calcestruzzo a carbonio negativo) mediante un processo basato su rocce di silicato di calcio, prive di CO2 incorporato, nonché su specie di magnesio che assorbono CO2 passivamente. In Amazon stiamo diminuendo la carbon footprint dei nostri edifici servendoci dei sistemi di CarbonCure e del calcestruzzo di Brimstone Energy in alcune nuove costruzioni, compresa la seconda sede centrale di Amazon in Virginia (HQ2).

amazon-hq2-helix.jpg

HQ2 sarà un modello di edilizia sostenibile. Abbiamo elettrificato le operazioni di HQ2 eliminando l’impiego di combustibili fossili per gli impianti degli edifici e i servizi di ristorazione. Siamo impegnati ad alimentare al 100% con energia rinnovabile le operazioni di HQ2 attraverso un mix di progetti solari all’interno del sito e all’esterno. Inoltre, abbiamo in programma di conseguire la certificazione Platino Leadership in Energy and Environmental Design (LEED), la massima certificazione edilizia sulla sostenibilità, rilasciata dall’U.S. Green Building Council.

Proseguiremo nel cammino dell’innovazione nelle tecniche edili anche per rendere più sostenibili i nostri centri di distribuzione, molti dei quali (sparsi negli Stati Uniti, in Europa e India) sono alimentati da impianti fotovoltaici in loco, dove un’installazione sul tetto può soddisfare fino all’80% del consumo di energia della struttura. Nel 2021, 115 dei nostri centri di distribuzione in tutto il mondo già risultavano dotati di impianti fotovoltaici sul tetto.

Anche la costruzione dei nostri data center AWS presenta sfide legate alla sostenibilità. Il calcestruzzo e l’acciaio utilizzati in edilizia sono tra i maggiori fattori di consumo di CO2 nella costruzione di un data center; abbiamo in campo varie iniziative per ridurne l’impatto di CO2. Ad esempio, ora i nostri standard di progettazione prescrivono un calcestruzzo con il 20% in meno di consumo di CO2 rispetto a quello generalmente presente nei nuovi data center statunitensi; inoltre, stiamo estendendo tale requisito a livello globale. Si aggiunga che, invece di servirci dell’acciaio proveniente da convertitori a ossigeno che bruciano carbone o gas, stiamo preferendo l’acciaio prodotto con forni elettrici ad arco, che utilizzano rottami metallici e possono creare acciaio con energia rinnovabile e contenuti riciclati fino al 100%. Nel 2021, con l’acciaio prodotto attraverso questo metodo sono stati costruiti sei data center AWS e abbiamo in programma di realizzarne altri in futuro.

La decarbonizzazione della supply chain

Per fornire beni e servizi ai propri clienti, Amazon impiega una supply chain molto estesa. La nostra procedura relativa alla contabilità delle emissioni di CO2 riguarda tutti e tre gli ambiti (Scope) di emissione previsti dal Protocollo sui gas a effetto serra. Dal 2019, abbiamo pubblicato le emissioni di Scope 1, 2 e 3 incluse nella nostra carbon footprint nel nostro Rapporto annuale sulla sostenibilità, accanto a una descrizione dettagliata dell’intera metodologia su cui si basano i nostri calcoli.

Living "green wall" at Climate Pledge Arena in Seattle, WA.

La misurazione ha un ruolo fondamentale mentre lavoriamo per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette di CO2 entro il 2040: per poter eliminare le emissioni, dobbiamo essere in grado di misurarle e comprenderle. Come altre aziende, ci stiamo attivando per migliorare la granularità dei dati a disposizione e continueremo a ricercare miglioramenti per i nostri processi di rendicontazione. Collaboriamo già con organizzazioni e organismi di regolamentazione di tutto il pianeta per promuovere una rendicontazione trasparente e confrontabile sul clima.

Ne è un esempio la nostra collaborazione con la We Mean Business Coalition, un gruppo di enti no profit che si concentrano sull’accelerazione della transazione a un’economia a zero emissioni nette. Sosteniamo lo SME Climate Hub della Coalition, un’iniziativa globale che fornisce gratuitamente a piccole e medie imprese (come quelle della nostra supply chain) strumenti e risorse per misurare e rendicontare le proprie emissioni. Con il supporto dell’Hub, tali aziende si stanno impegnando a dimezzare le loro emissioni entro il 2030 e a raggiungere il loro azzeramento netto entro il 2050.

Diamo il meglio di fronte alle grandi sfide

Le sfide che tutti ci troviamo ad affrontare per giungere all’azzeramento delle emissioni nette di CO2 sono notevoli. Molte nuove tecnologie si dimostrano promettenti in termini di capacità di riduzione di emissioni di CO2, ma potrebbero richiedere ancora un intenso sviluppo. Dobbiamo escogitare nuove soluzioni, e per quelle già esistenti, migliorarle e ridurne i costi.

Eight wind turbines in motion in a field at dusk.

Nel 2021, abbiamo raggiunto l’85% di energia rinnovabile in tutte le nostre operazioni e siamo sulla buona strada per realizzare il 100% entro il 2025, con cinque anni di anticipo rispetto al nostro obiettivo iniziale del 2030. Il cammino è lungo, e siamo ancora lontani dalla destinazione. Tuttavia, il nostro successo nell’introduzione di energie rinnovabili a livello globale ci offre delle linee guida che stiamo mettendo in atto per affrontare enormi sfide, come le strategie di decarbonizzazione dei trasporti, dell’edilizia e della catena di approvvigionamento. Grazie alla nostra instancabile cultura dell’innovazione e a un sapiente team di scienziati e professionisti della sostenibilità, ci stiamo impegnando a raggiungere il nostro obiettivo per il 2040.

Ma non possiamo farcela da soli. Continueremo a collaborare con i nostri partner nei settori pubblico e privato per guidare innovazione, progressi tecnologici e cambiamento nelle politiche globali. Ci rivolgiamo al settore pubblico dicendo che supportiamo e incoraggiamo politiche e collaborazioni tra pubblico e privato che contribuiscano ad accelerare le soluzioni sul clima. Inoltre, in qualità di uno degli oltre 300 firmatari del Climate Pledge, ci rivolgiamo a innovatori, scienziati, costruttori e imprenditori assicurando: Le nostre porte sono aperte. Il processo di decarbonizzazione riguarda tutti. Forse non è un lavoro che farà notizia, né otterrà riconoscimenti immediati, ma una sfida del genere non si risolverà mai da un giorno all’altro. Sono passi difficili che devono essere intrapresi. Vi invitiamo a unirvi a noi nella ricerca di soluzioni per questa crisi globale.

La carbon footprint di Amazon, 2019-2021

Carbon intensity (grammi di biossido di carbonio per ogni dollaro di fatturato lordo delle merci) 201920202021YOY%
122,8102,7100,8-1,9%
Categoria di emissione (milioni di tonnellate di biossido di carbonio equivalente)201920202021YOY%
Emissioni da operazioni dirette (Scope 1)5,76 9,6212,1126%
Combustibili fossili5,579,3711,8927%
Refrigeranti0,19 0,250,22-12%
Emissioni generate dall’elettricità acquistata (Scope 2)5,50 5,274,07-23%
Emissioni generate da fonti indirette (Scope 3)39,91 45,7555,3621%
Acquisti aziendali ed emissioni dei prodotti a marchio Amazon (ad esempio le spese di gestione, le trasferte di lavoro e la fabbricazione, la fase di utilizzo e il fine vita dei prodotti a marchio Amazon)15,41 16,7019,0914%
Beni strumentali (ad esempio la costruzione di edifici, server e altro hardware, apparecchiature e veicoli)8,01 10,5215,3746%
Altre emissioni indirette (ad esempio correlate a trasporti, imballaggio, energia a valle di terzi)12,44 15,7718,0014%
Emissioni durante il ciclo di vita utile derivanti dagli spostamenti dei clienti fino ai negozi fisici di Amazon4,05 2,772,915%
Carbon footprint totale di Amazon51,17 60,6471,5418%
Download correlati
  • Metodologia in materia di CO2 (in inglese)
    Scopri maggiori informazioni sulla scienza e la tecnologia alla base della nostra carbon footprint.
  • Dichiarazione sulla verifica delle emissioni di gas serra (in inglese)
    Leggi la dichiarazione sulla verifica delle emissioni di gas serra rilasciata dal nostro revisore indipendente Apex.
Notizie sulla sostenibilità